STRANO,MA E' COSI':I POSTS VANNO LETTI DALL'ULTIMO AL PRIMO E NON VICEVERSA

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martedì 20 ottobre 2009

LE IDEE E LE BANDIERE part3

Dopo aver fatto un escursus sulle radici del mio pensiero riguardo alle idee,credo sia giunto il momento di esplicare,senza presunzione filosofica,ma come uomo normale che molte volte si sofferma a pensare,il mio pensiero riguardo al collegamento che sussiste tra idee ed ideologie.
Precedentemetnte ho elencato i tre stati principe del ciclo vitale che accomunano l'uomo:
-lo stato animale,quello di bramosia e la comunione.
Lo stato animale che è lo stato di sopravvivenza umana,che accomuna l'uomo all'animale è il momento in cui l'uomo non ancora contaminato dalla cultura,dai fattori economici della società e dai valori su cui essa si basa,pensa esclusivamente,anzi ha l'istinto di ricercare il necessario per la propria sopravvivenza.
Questa fase accomuna gli uomini nei primi mesi dalla nascita.
Il secondo ed il terzo stato,come detto anche precedentemente,non si susseguono secondo un ordine temporale preciso,anzi,a volte interagiscono facendo si che un elemento possa tenere in vita l'altro.
A questo punto il quadro generale del collegamento tra idee,stati del ciclo vitale e ideologie appare chiaro.
L'ideologia non è altro che la scrematura di un concentrato di idee che appartengono a più persone.
Come detto,l'idea in se è pura,ma quando viene a contatto con l'uomo stesso produce:un idea spura ed un fine incalcolabile,poichè dipende sempre dall'uomo stesso.
L'ideologia in se si crea come associazione di idee ed è atta a perseguire il bene o gli interessi dei fautori della stessa.
Es:Molte persone si associano per combattere per l'aumento salariale--->essi perseguono una lotta indetta dalla loro associazione di idee,dovute a ciò che condiziona la loro vita,per poter arrivare al termine ultimo che è pari allo scopo principe cioè:l'aumento salariale.
Attenzione a dire che ciò è bene o male,questo è un altro discorso,molto più complesso e profondo.La certezza che questo susseguirsi di eventi è,poichè esiste.
Es2:Dei ragazzi si uniscono per ripulire le strade del proprio paese.Le idee per ripulire un paese dai rifiuti possono essere molteplici,ma lo scopo,l'idea ultima che accomunerà tante idee spure simili sarà l'idea di ripulire il paese.
L'ideologia può essere sicuramente interpretatata come un qualche cosa di molto più complesso, ed è vero,ma si può anche sintetizzare in poche righe,mettendo in luce i punti cardine sui quali si basa l'ideologia stessa.
Potremmo fare anche esempi più alti:
Es3:Il comunismo in quanto ideologia, anch'esso è un'associazione di idee spure,di pensieri,che si delineano in un'idea principe,che è la giustizia sociale,anch'essa surrogato dei pensieri che si sono posti in comunione l'uno con l'altro.
Il fine ultimo di tale ideologia è di raggiungere il fine ultimo di se stessa:la giustizia sociale.
Credo che la verità di ogni singola situazione stia nel mezzo e non si possa identificare come completamente sbagliata o completamente giusta anche perchè, il senso di giusto e sbagliato è talmente relativo da poterci portare a ragionare per millenni,senza trovare una spiegazione che sia quella vera.
Arrivati a questo punto possiamo renderci conto di come ogni ideologia non potrà mai essere nel suo complesso perfetta,in quanto agglomerato di idee di più uomini imperfetti,secondo la visione della perfezione che l'uomo ci da.
Ogni ideologia presuppone la costituzione dei propri simboli e rituali.Le bandiere,i nomi,le manifestazioni,sono i simboli che identificano questo surrogato di pensieri e le persone che si pongono al di sotto di tali pensieri.
2 sono i motivi che spingono l'uomo a far propria un'ideologia e per questo a partecipare interamente a tutto ciò che sussegue un'ideologia:l'interesse della comunità e la bramosia.
Il senso di interesse della comunità si esplica e si può ridurre in pochi concetti: un uomo di questa società,contaminato nel suo percorso vitale dalla cultura,dai valori e dalle regole che costituiscono la società stessa,si pone al di sotto di una qualsiasi bandiera,perchè riconosce,nell'ideologia che gli succede,il vero mezzo per poter raggiungere il benessere personale e comune.
Un uomo differente da quello avente il senso del benessere comunitario ,il cui senso di egoismo prevarica quello di bene comune invece, si pone sotto una qualsiasi bandiera per poter perseguire solo ed esclusivamente il bene per se stesso.
In questo modo si appropria dell'ideologia come mezzo per il raggiungimento del proprio scopo.
In conclusione: un uomo cercherà il raggiungimento del bene comune attraverso l'ideologia,l'altro il bene personale utilizzando l'ideologia e tutto ciò che ad esso conviene.
A volte vi sono casi in cui il complesso di uomini che danno vita ad un'ideologia,sfrutti l'uomo che cura i propri interessi per poter arrivare al proprio scopo.
A questo punto si potrebbe indicare come onesto l'uomo che crede nell'ideologia e come disonesto l'uomo che sfrutta l'ideologia per la propria bramosia.Tutto questo potrebbe essere condiviso,ma come chiameremo in fine quell'associazione di uomini che per raggiungere il termine ultimo dell'ideologia sotto la cui bandiera si sono posti,sfruttano l'uomo bramoso?
Nella cultura popolare i concetti di onestà e di disonestà hanno un senso,poichè nella stessa, si sono susseguiti cambiamenti e rivoluzioni causati dal succedersi degli eventi storici, che hanno indotto conseguentemente il popolo a far si che si delineassero dei valori;i quali tutt'ora sono presenti nell'odierna società.
Questi sono frutto della pura presa di coscenza dell'uomo ed eredità di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione.Sono quindi dei costrutti artificiali,delle strutture emotive inventate,che non appartengono alla radice essenziale e primordiale dell'uomo.
L'uomo di per se è imperfetto,secondo il senso di perfezione che questa società ci da.
L'uomo anche nella sua fisicità è imperfetto in quanto assimmetrico.
Esso in quanto imperfetto è di per se egoista.
Il primo fattore che differenzia l'uomo dall'animale è l'intelletto.Ecco...
L'uomo utilizza l'intelletto per poter modellare il suo stato di imperfezione,cercando sempre di farlo progredire verso una perfezione i cui cardini sono frutto del pensiero della società.
Molte volte l'idea di perfezione che impone la società viene identificata con Dio ed il raggiungmento della stessa viene stabilita in più tappe ed in diversi modi.
Il vero risultato della rincorsa alla perfezione,potrebbe essere sintetizzato invece come: l'attestazione da parte dell'uomo che egli è imperfetto e che rimanga tale in tutta la sua esistenza.Inoltre egli ha la possibilità di percorrere una vita,che è quella temporanea, nella quale può dirottare le sue scelte, nell'intento di modellare la propria imperfezione,seguendo il giusto,senza cercare inutilmente di eliminarla.
Il sistema migliore per tutti non esiste,poichè gli uomini sono differenti tra di loro;il giusto sta nell'intermediazione dei singoli e nella conseguente costruzione di un sistema che contenga adeguatamente tutti,tenedo conto delle singole propensioni e carattesristiche.

venerdì 16 ottobre 2009

LE IDEE E LE BANDIERE part2

Molte volte l'approccio rappresentativo e narrativo delle esperienze arriva prima rispetto all'approccio teorico.Proprio per questo cercherò di utilizzare questo post per spiegare,con esempi concreti il pensiero che ho esposto ne post precedente.
Ho detto,che secondo il ragionamento al quale sono giunto,le idee anche se partono da uno stato di purezza,nel momento in cui vengono a contatto con l'uomo,subiscono una trasformazione e vengono modellate dal pensiero dell'uomo.
Un'idea,che si insinua nel pensiero di due diversi uomini,si scinderà in 2 idee simili.Nononostante la radice delle due idee sia la medesima esse non saranno mai uguali.
Es1: 2 fratelli,che nascono dallo stesso grembo,dagli stessi genitori,potranno assomigliarsi in modo incredibile,ma non saranno mai uguali.
Qualcuno potrebbe contrastare questo ragionamento facendomi l'esempio dei gemelli omozigoti.
Essi pur avendo apparentemente la stessa somaticità,saranno sempre due persone distinte l'una dall'altra,avendo una propria autonomia.Partendo dal carattere ,oppure il modo di vivere ,oppure il modo di affrontare le situazioni,fino ad arrivare per assurdo ad analizzare il modo in cui mangiano un piatto di pasta,possono segnare la negazione questa apparete ugualianza.
Questo potrebbe condurre ad un ennesimo concetto per il quale si potrebbe affermare che, il complesso del soggetto non può essere semplificato alla sua pura eseriorità.
Tradotto in termini tradizionali:"L'abito non fa il monaco".
A parte questo breve divagare,torniamo al pensiero della disugualianza tra le idee,facendo esempi.
Es2:Due persone che pensano di andare a giocare in cortile,non presenteranno un'idea coincidente poichè: 1 si immagina di solcare la soglia di casa e di andare a giocare,l'altro pensa alle partite con gli amici, di solcare la soglia di casa e di andare a giocare.
L'idea è si simile,ma non uguale perchè uno si immagina di andare a giocare,l'altro pensa alle partite con gli amici e per questo si immagina di andare a giocare.
Lo scopo è uguale,l'idea no o quantomeno il fattore che li induce a far propria, in maniera differente quell'idea,non è la stessa.
Es3:Due persone pensano di dipingere un quadro:1 sente il bisogno di esprimersi su tela con i pennelli,l'altro con colori ad olio.Apparentemente l'idea sembra uguale,ma ciò che spinge i due ad arrivare alla purezza dell'idea di dipingere sono due fattori differenti ed il risultato sarà differente.

Detto ciò,si potrebbe spiegare come il complesso nel quale sussiste un'idea nel momento in cui viene a contatto con il pensiero dell'uomo, è differente e più o meno complesso a seconda dell'uomo che l'idea incontra.
L'idea in se,nella sua forma più pura,come detto è la medesima per tutti,ma il vettore che porta all'idea stessa e ciò che ne scaturisce dalla manipolazione dell'idea stessa è differente.

Se l'idea quindi viene manipolata da uomini diversi,i risultati saranno differenti.
Es4:L'idea di bene è sempre la stessa e si esaurisce in se,ma quando viene a contatto con due uomini differenti,essa si scinde in "2 idee" differenti,che produranno 2 risultati differenti.

In conclusione si può dire che le idee stanno in mezzo rispetto a due o più uomini.Quando la stessa viene in contatto con soggetti diversi,essa stessa induce ad effetti diversi.Si potrebbe parlare quindi di un'idea pura,incontaminata, e due o più spure che sono il risultato della fusione tra il pensiero dei differenti uomini e l'idea stessa.

giovedì 15 ottobre 2009

LE IDEE E LE BANDIERE part1

Tutti gli esseri viventi,ma in particolar modo l'uomo,che si differenzia tra le bestie,come l'aminale avente capacità cognitiva ed intelletto,sono conivolti in linea di massima dallo stesso e nello stesso ciclo vitale.
Gli uomini che riescono a sopravvivere all' impatto con la dimensione terrena,al momento della nascità,procedono lungo un cammino che li porta verso la crescetia,susseguita dall'invecchiamento e poi in termine alla morte.In linea di massima questo sono le tappe basilari del ciclo della vita.
"Polvere eri e polvere ritornerai".
Durante questo tragitto,l'uomo si accomuna ad altri uomini per tre fattori essenziali,che sono in sequenza la progressione l'uno dell'altro.In ordine temporale e cognitivo sono:la lotta per la sopravvivenza (istinto animale),la bramosia (il curarsi di se stessi) e in termine l'associazione (la comunione tra più uomini).
Diverse volte,gli ultimi due fattori,possono comportarsi come variabili impazzite,nel senso che nella vita di ogni singolo uomo possono essere vissute in ordine diverso.A volte i desiderosi,divengono associati,QUINDI SI ASSOCIANO AD ALTRI UOMINI e viceversa,oppure gli stessi,in una logica di comunione, utilizzano l'associazione stessa di idee e di conseguenza di uomini, come vettore per raggiungere il vero presunto scopo della loro esistenza:la richezza di idee,di informazioni,di denaro,di beni materiali o spirituali.
Tutto questo fa si che l'uomo,durante il suo cammino terreno,cerchi sempre di raggiungere non uno scopo,bensi il possedimento di un qualche cosa.
Lo studioso cercherà nozioni,ma anche denaro, l'operaio il denaro,ma anche l'amore, l'artista la fama e la purezza, il casanova l'amore passionale e così via.
L'uomo passa la sua esistenza in continua ricerca.La ricerca presuppone fantasia,costanza,idee,presunzione,coraggio ecc, a seconda delle situazioni.
In corretta e semplicistica forma si può affermare che l'uomo vive per cercare e cerca per avere.

Eccoci arrivati al punto cruciale:
Ci sono molte vie per poter cercare ed arrivare all'obbiettivo,il quale molte volte inconsciamente non si conosce,ma c'è: c'è nel profondo senso della nostra esistenza.
Tutti i tipi di ricerca riconducono a due modelli prestabiliti:
-la ricerca personale,in solitudine
-l'associazione,la comunione di idee.
Non mi sento di essere presuntuoso a tal punto da identificare il mio pensiero come una massima infallibile,ma credo che qualche cosa di vero da questo ragionamento si possa riscontrare.
Partendo da queste idee,si potrebbe arrivare subito alla netta spiegazione dell'esistenza delle ideologie,che precedono le bandiere di ogni fattispecie, del ragionamento unico e dell'uomo singolo,i cui ragionamenti riconducono forzatamente alla nascita di un nuovo pensiero comune.
A questo punto, è logico pensare che le idee del singolo,volente o nolente confluiscano nel bacino delle ideologie,dell'unione delle sfaccettature dell'uomo in un unico pensiero.
La mia idee,unita ad altre di simile fattura o compensanti altre ancora appartenenti a soggetti differenti,presuppone la conseguente unione e consolidamento tra due o più soggetti.
Io posso avere un'idea che si collega ad un'altra, pensata da un uomo estraneo a me .In questo caso quest'uomo ed io saremo involontariamente uniti al fine di uno scopo unico.
Credo,a mio modesto parere che nonostante le idee appartengano a tutti, esse non sono mai uguali nella mente degli uomini,in quanto diversi.
Proprio per la diversità sostanziale che frappone l'uomo dall'uomo,anche le idee hanno sfaccettature divere o modi di realizzazione diversi, a secondo del soggetto che le pensa.
Esse possono essere simili,ma mai uguali.
Le idee non appartengono all'uomo,ma sono analizzate,prese in considerazione,studiate e rimodellate a volte dagli uomini,che simili sono,ma uguali no e questo può presupporre il fatto che forse l'idea in se è unica,ma arrivata a contatto con l'uomo,assume forme differenti,a seconda dell'uomo con il quale si pone a contatto.

lunedì 12 ottobre 2009

La Pazzia Vero stato di serenità

Non so cosa scrivere oggi,ma ho la necessità di sfogarmi in qualche forma scritta particolare.
Non sempre gli scritti devono avere un loro peso oppure un proprio filo logico,a volte si scrive per passare il tempo,a volte perchè si è costretti;chi lo fa in modo più alto per entrare in una dimensione parallela,chi lo fa e basta e gode nel sentire che lo sguardo viene sbaccottato da una parte all'altra della tastiera del computer e gli occhi si incrociano sui tasti che le dita delle mani premono.
Che pazzia......
La pazzia...forse questo è il mio vero filo conduttore,che mi permette di andare avanti sempre e costantemente.
Oramai questa patologia psicologica per me, è diventata quasi "domesctica",come l'animale buono e fedele che si tiene in casa.
I comuni danno da mangiare ai cani,ai gatti,ai criceti e chi più ne ha più ne metta,io nutro la mia pazzia con la sana ironia,con la meno benefica contortuosità dei ragionamenti,tutto questo servito su scaglie di musica e degustato con buon libro di filosofia antica e non solo.
Che pazzia....
Diviene preoccupante la situazione nel momento in cui la pazzia ti percorre la spina dorsale,come se fosse un misto di brividi freddi e caldi che si alternano, e ti portano a far cose straordinarie, fuori dal normale:vi sembra normale che una persona dopo aver dormito 4 ore in tuta la notte,si alzi con un fremito aggressivo che lo porta a saltare da destra a manca e a simulare il suono di uno strumento percussivo?No non dite niente,sò che questa la definirete pazzia,perchè lo è...in uno dei suoi stadi più complessi ed articolati,invisibile apparentemente all'occhio umano,ma lo è.
Ma chi lo ha detto che la pazzia è qualche cosa di negativo?
La pazzia nella società degli uomini mediocri è definita come disturbo mentale,condizione da evitare a tutti i costi,ma chi ha mai pensato al risvolto della medaglia?
E se la pazzia fosse un dono?
Un complesso di situazioni che permettono a l'uomo che la vive, di poter direzionarsi su due mondi differenti:il mondo dell'uomo mediocre,la nostra società per intenderci e il mondo della pazzia,dell'assoluto....degli opposti.
Vero è che ogni situazione,ogni stato d'animo si pone su differenti livelli. L'eccesso costituisce sempre la distruzione di uno stato,di un modo di essere.
Quando parlo di pazzia nel proprio complesso,l'identifico come status medio psicologico,che al contempo è interpretato dalla società dell'apparire,come stato di degenerazione mentale.
Un uomo che canta tutti i giorni in mezzo alla strada a voce alta, è identificato come pazzo vero?Un'altro che ha sogni apparentementi irragiungibili,viene definito pazzo vero?Una donna che vive immersa nella sua interiorità in solitudune e non presenta congiunzioni o ugualianze con la massa di donne che popola il mondo,come viene chiamata?Pazza.
Allora, dopo tanto discernee e cercare di analizzare la questione in piccola parte,da uomo comune,da sognatore,da riflessivo,si può giungere ad una conclusione tanto affrettata quanto vera?
L'uomo pazzo,non l'assasino,quello psichiatricamente incatenabile,ma il nostro pazzo,il pazzo di tutti i giorni,non ha forse trovato la vera strada?
Non è forse lui sulla corsia giusta e quelli che lo deridono su quella errata?
Credo che la felicità in questo mondo non esista,non sia raggiungibile,non possa appartenere all'uomo comune,ma sono convinto che lo scopo nascosto della nostra esistenza sia raggiungere l'armoniosità,la serenità.Per me questa serenità è Dio,per altri è qualche cosa di meno complesso o di pù complesso ancora...non importa,l'importante è identificare un unico scopo sotteso tra la vita e la morte che è la serenità.
Possiamo credere che i pazzi abbiano raggiunto livelli più alti di conoscenza e abbiano raggiunto prima di tutti lo scopo ultimo,godendone in modo prolungato i suoi frutti gioiosi?