Stabilito il senso di comunione di idee e di ideologia,ci si può soffermare sul senso di imperfezione.
L'uomo in quanto imperfetto sbaglia;sbagliando procura del male a se stesso e può procurare del male a chi gli sta intorno.
Il male che egli stesso si procura però è necessario o quantomeno naturale, in quanto egli stesso parte da una concezione di imperfezione e quindi di errore.
E' importante contestualizzare il significato di male e bene rispetto alla società che si vive.
Non vi è una concezione scentifica di male o di bene assoluto,ma una contestualizzazione dello stesso.
Alcune tribù africane si cibavano dei corpi dei loro cari estinti poichè secondo la loro credenza,il luogo migliore dove poter farli riposare dopo la loro morte erano i loro corpi,quelli dei figli e dei parenti più stretti.
Questo è male o bene?
Nella nostra società e nella nostra cultura,questo sarebbe identificato come male!Ma chi può dirlo con assoluta certezza tra noi del genere umano?
Le caratteristiche che distinguono l'uomo saggio dall'ignorante,dallo stolto,possono essere molteplici;una però tiene testa a tutte le altre: l'uomo saggio,cerca,vivendo e soffrendo la sua imperfezione,di raggiungere la perfezione attraverso la conoscenza;l'uomo stolto,pur soffrendo la sua imperfezione,attesta le sue mancanze e persevera nel cammino,soffocando la sua natura.
Vi è un duplice cammino alla base dell'esistenza di ogni uomo:uno lungo e tortuoso che porta al termine ultimo a paesaggi meravigliosi e un sentiero breve e meraviglioso che porta ad un burrone dal quale non si può fare più ritorno.
In questo caso distinguiamo i soggetti non per quello che studiano,non per la cultura che inglobano,ma per le sensazioni che li accomunano e li differenziano e le relative deduzioni.
Gli uomini in quanto uguali e diversi,non posseggono tutti le stesse propensioni,nè sviluppano le stesse capacità,ma ognuno di essi presenta interiormente delle sensazioni.
Es:il muratore per un motivo o per un altro,sarà bravo nel suo mestiere,avrà la capacità interiore di svolgere bene il suo lavoro,ma è probabile che non ricerchi la conoscenza nei libri di filosofia in un primo momento.
Al tempo stesso il filosofo condurrà la sua esistenza nella ricerca della conoscenza attraverso la cultura ed i relativi ragionamenti e non sarà propenso all'arte manuale dell'edilizia.
A questo punto essi sono diversi?sono uguali?uno è superiore all'altro?
Essi in quanto uguali e diversi,faranno risaltare capacità differenti in contesti identici.
L'interiorità del muratore,non avrà niente da invidiare a quella del filosofo.
Essi ricercano la conoscenza in due contesti e con due strumenti differenti.
I dubbi principali del filosofo,saranno quelli del muratore.
Il filosofo accosterà ai suoi dubbi,alle sue sensazioni interiori la potenza dei ragionamenti e la consistenza dei libri,costituendosi un percorso interiore sostenuto dalla cultura storica.Il muratore in questione analizzerà le sue sensazioni attraverso ragionamenti dettati dalla sua vita e dal suo lavoro in maniera più semplice,ma non più stolta ed inferiore rispetto al filosofo.
I dubbi,i questiti,sono particolarità dell'uomo e caratteristica principe dell'imperfezione del genere umano.
L'uome è contestualizzato in una situazione di mezzo:è il fulcro,la noce che sta in mezzo alle leve dello schiaccianoci,il centro al quale è riferito ogni concetto.Egli soffre del dolore fisico come l'animale,ma soffre anche del vuoto interiore che non gli permette di essere perfetto.
Dura è l'esistenza dell'uomo tesa sempre al raggiungimento di un obbiettivo.
Stolta però è la concezione di soffocare la propria interiorità,la ricerca più intima della conoscenza.
Un dubbio si potrebbe porre:
Qualcuno potrebbe oppinare il pensiero della ricerca della conoscenza come sola analisi della propria interiorità,identificando nei libri del passato un grande punto di partenza per aprire la mente ed incominciare la propria ricerca.
Se è pur vero da una parte, che i libri, gli scritti e i pensieri di chi ci ha preceduto sono un punto di riferimento importante, dall'altra,è pur vero che i primi scrittori,i pensatori e studiosi erano uomini comuni e si basavano principalmente sulla loro interiorità e sull'esperienza quotidiana.Niente vi era prima di loro.
Tutto ha un principio,un inizio, ed ogni singolo uomo è libero di scoprire il suo.Sarà l'intensificarsi del pensiero riguardo alla conoscenza che lo condurrà al confronto con i predecessori.
Il bambino cresce ed assimila dottrine,l'uomo si confronta con ciò che è stato prima di lui.
E' fondamentale,in questa società,riuscire a conciliare il proprio percorso interiore,con il costante aggiornamento riguardo la conoscenza dell'attualità.
In questo contesto storico,non vi è la possibilità di condurre solo ed esclusivamente un proprio percorso interiore,poichè la fretta,la massificazione,la disonestà,la differenza e quindi l'imperfezione degli uomini la fanno da padrone.
L'uomo è padrone dell'uomo.
L'uomo deve riuscire a percorrere la strada della sua ricerca e capire ed analizzare ciò che gli capita tutti i giorni.
Non può introdursi nel sentiero della metafisica e non essere pragmatico.Egli deve far conciliare i due aspetti contemporanemente e con una certa fretta.
La fretta,la frenesia ci portano allo sbandamento e alla rassegnazione.
Coloro nei quali prevale il sintomo della bramosia,che cercano la superiorità e la santificazione mediatica,lo hanno già capito da tempo.
Se si ha il controllo sullo svolgimento della vita altrui,si ottiene il potere.
Oggi,almeno per quanto riguarda l'occidente,il senso di schiavitù è andato sempre più a rinnovarsi e migliorarsi nella sua consistenza formale.
Anche se non è totalmente corretto,però si può affermare che gente schiava apparentemente non se ne vede più.I campi di cotone sono nei libri di storia.
Oggi vi è una schiavitù mediatica che comporta la necessaria sopravvivenza di forme di schiavitù che sono rinchiuse nei libri di scuola;quello che è peggio è il fatto essenziale che tutto ciò viene visto come processo naturale e di abitudine rispetto alla nostra società;vi è in termine,un senso così meschino e raccapricciante dell'identificazione della bontà di tutto questo,dettata dalla massa.
Ma questi sono temi che dovrebbero comporre capitoli a se.
STRANO,MA E' COSI':I POSTS VANNO LETTI DALL'ULTIMO AL PRIMO E NON VICEVERSA
STRANO,MA E' COSI':I POSTS VANNO LETTI DALL'ULTIMO AL PRIMO E NON VICEVERSA!!!!!!!
mercoledì 16 dicembre 2009
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